Warp cosa è ed a cosa serve; l’alternativa ai blocchi ed alla censura

Warp è un sistema di criptazione e protezione della propria connessione sviluppato dal noto CDN (Content Delivery Network) Cloudflare vediamo di seguito come funziona e quali sono gli scopi per i quali è stato creato.

La censura digitale può assumere molte forme, come il blocco di determinati siti web, la limitazione dell’accesso a determinati contenuti o il monitoraggio delle attività online. Questo non solo limita la libertà individuale, ma ostacola anche la diffusione di idee e informazioni fondamentali. La censura digitale rappresenta una minaccia per la libertà di espressione e l’accesso a un Internet aperto e libero.

In un’epoca in cui la privacy degli utenti è sempre più minacciata, è fondamentale trovare soluzioni innovative che consentano di superare tali restrizioni.

Cosa è Warp ?

Warp è una rete privata virtuale paragonabile ad una VPN (ma con caratteristiche diverse e più specifiche) che crea un tunnel criptato che avvia una connessione cifrata usando un protocollo Wireguard
leggermente modificato, verso il datacenter Cloudflare più vicino geograficamente all’IP del
computer che apre la connessione (questa è la prima differenza sostanziae con una VPN classica ossia il fatto che l’IP non può essere cambiato con la scelta Nazione/Server tipica di una VPN classica, da quello assegnato da Warp).

Warp si è rivelato uno strumento essenziale nella lotta alla censura e nella promozione di un Internet libero e aperto. Oltre a garantire la privacy degli utenti, proteggendo le loro informazioni personali, offre la possibilità di accedere a contenuti online dichiarati o di fatto bloccati da ISP, Governi, Istituzioni, o soggetti incaricati.

Nel momento in cui uso Warp posso controllare il mio IP di uscita ad esempio con Ipleack.com che risulterà un IP di Cloudflare (tipicamente un 104.xxx.) ciò significa che qualunque richiesta esterna io faccia in rete elude l’eventuale blocco in atto sui DNS assegnati dal mio provider internet e/o qualunque altro DNS custom io stia utilizzando ma di efficacia inferiore.

Il tunnel Warp usa i DNS 1.1.1.1 di Cloudlfare che non dovrebbero (il condizionale è d’obbligo per licenza editoriale) censurare nulla e per di più cancellano i Log ogni 24 ore.

Warp è disponibile con App e configurazioni native per tutti i Sistemi e dispositivi Linux e MAC compresi che si trovano sul sito ufficiale 1.1.1.1 di semplice installazione e configurazione adatta anche a chi ha poca dimestichezza come ad esempio l’installazione su Windows e la guida di riferimento (in lingua Inglese ma consultabile con Browser Chrome e traduzione automatica)

Un ulteriore vantaggio nell’uso di Warp è che si possono scegliere altri DNS da inserire nella sua configurazione (setting) gestiti da ORG dedite all’abbattimento della censura su Internet.
Come detto non e’ una VPN come normalmente intesa, in quanto le sue funzioni sono basilari e comportano meno scelte rispetto ad una VPN classica, ma è un sistema indubbiamente efficace per evitare le censure od i blocchi anche nostrani con le ultime armi messe in campo contro la Pirateria.

Uso di ShadowSocks in “cascata” per assicurarsi un ulteriore livello di protezione e libertà

ShadowsSocks non è altro che un protocollo di connessione che usa il vostro dispositivo utilizzando un Proxy, ovvero la connessione ad un Server in qualche parte del mondo che utilizza una cifratura che nasconde le informazione della vostra connessione e la rende irrintracciabile.

Ne è testimone il suo uso in Cina contro il Great Firewall imposto dal Governo Cinese che limita o blocca l’accesso alle risorse Internet “libere” e le instrada verso risorse gestite o controllate dal governo stesso, impedendo la libertà personale di espressione ed informazione. The Great Firewall ha bloccato ogni accesso ai siti esterni alla Cina non graditi al governo.

Gli Shadowsocks son gestiti da volontari e soggetti ispirati ai principi di libertà e condivisione Web che hanno creato e creano protocolli con vari sistemi di cifratura e connessione HTTPS (come quella verso una banca) che permettono ai “censurati” di accedere all’Internet libero in sicurezza.
E’ impossibile fare una Deep Packet Inspection (DPI) su tutto il traffico HTTPS in uscita ed è troppo anche per le ingenti risorse Cinesi.

Shadowsocks utilizza nelle sue configurazioni delle “evoluzioni” denominate V2Ray & V2Fly utilizzando una GUI (Graphical User Interface – Interfaccia Grafica Utente) per una gestione più semplice ed intuitiva del sistema.
Le GUI ed i Server V2Ray/V2Fly e Shadow Socks si trovano liberamene su Github come ad esempio V2RayA, Qv2Ray (appimage), Shadowsocks-Qt5, shadowsocks 4.4.1, NekoRay e sono tutti rigorosamente Free ed Open Source

V2RayA ha una interfaccia HTTP le altre la classica interfaccia applicativa (GUI), alcune config hanno il ‘core’ ovvero il client socks/v2ray incluso mentre altre lo devono trovare nel sistema/funzionamento.
E’ quindi consigliato scaricare precedentemente il v2ray-core da Github.

Nel caso in cui si usi una GUI senza core integrato è consigliato scaricare varie release di core e verificare così il miglior abbinamento GUI-CORE, visto che ci sono più protocolli e cifrature in base alle configurazioni utilizzate o che si vogliono utilizzare

E’ possibile che alcuni Socks con determinate cifrature siano ben gestiti da una GUI ma non così efficacemente da un’altra.
Una volta sistemata l’accoppiata GUI-V2RAY-CORE (Le GUI ShadowSocks hanno di solito il core “inserito”) si apre l’interfaccia e si caricano i server.

I server si caricano da qui: https://github.com/mahdibland/V2RayAggregator

Alcune di queste GUI possono essere configurate come PROXY di SISTEMA, ovvero non per dare supporto al solo browser ma implementate la protezione di tutto il sistema/dispositivo in uscita come di fatto fa una VPN incanalando tutta la connessione verso il Server assegnato e non solo, quindi, le richieste effettuate attraverso il Browser utilizzato.

Warp e Shadwsocks sono di fatto due sistemi indipendenti e possono essere utilizzati separatamente l’esempio fatto sopra dell’uso a “cascata” non è obbligatorio per il raggiungimento dello scopo ma solo un suggerimento per ottenere una doppia protezione.

Parlare di censura qui in Italia può sembrare anacronistico o impossibile ma negli ultimi mesi sono stati apportati cambiamenti ed implementati sistemi di tracciamento che stanno minando i diritti e la Privacy di ognuno di noi. Stando poi alle ultime dichiarazioni di Capitanio (Commissario Agcom) rilasciate durante un’intervista a Sky TG24 lo scorso 14 Febbraio di cui leggiamo alcuni stralci

«Innanzitutto mi sembra che il lavoro dell’autorità insieme alla Forza dell’Ordine, insieme agli operatori e detentori dei diritti stia dando risultati anche in quella direzione, se la scorsa settimana un’importante società che fornisce VPN in Italia ha annunciato, forse a livello di marketing, forse a livello di problematiche reali, che lascerà l’Italia perché le nuove normative e l’applicazione del regolamento di Agcom stanno creando un problema ai fornitori di questi servizi.

a proposito dell’uso di VPN

ed anche

Sul fronte della traduzione dei DNS abbiamo avuto modo di interloquire con alcuni dei principali player in questo settore come Google, a cui la legge impone la deindicizzazione dei siti, ma anche so che sul DNS stanno lavorando perché se dovesse diventare necessario sospendere in Italia l’open DNS per evitare questi problemi, potrebbero non opporsi o comunque collaborare. Quindi è una partita aperta a 360 gradi, Chi usa la VPN oggi, come testimoniano numerose chat di pirati su Telegram, è consapevole di compiere un reato e quindi quando riceverà la sanzione prevista dalla legge, ovvero in prima battuta 154 euro e poi 5.000 per la recidiva, non potrà dire di non sapere che stava commettendo un illecito.»

sempre a proposito dell’uso di VPN e DNS custom

ci si interroga sul pericolo che il sistema Piracy Shied oltrevalichi l’uso per il quale è nato e diventi il nostro Great Firewall.

Alcune considerazioni vanno fatte al di là dei contenuti, intendo dire che combattere la Pirateria è necessario ma il velo tra protezione dei diritti a tutti i costi e libertà di movimento è estremamente sottile e pensare di acquistare un lecito e legale servizio come una VPN possa procurarmi guai giudiziari lo trovo estremamente allarmante e di sicuro anticostituzionale, senza contare i danni economici e di immagine che i Provider VPN possono subire che di sicuro si tradurrebbero in cause legali miliardarie.

Difendi i tuoi diritti e riprendi in mano la tua privacy