
Torniamo a parlare, anzi a scrivere di CCIA (Computer & Communications Industry Association) e di Piracy Shield come abbiamo già fatto a gennaio scorso dove, sostanzialmente, avevamo evidenziato le preoccupazioni di CCIA verso il sistema anti pirateria Italiano sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista socio/legislativo.
Ora si è passati dalle preoccupazioni ad un serie di proposte cruciali e critiche attraverso una serie di emendamenti appunto chiesti da CCIA, nel contesto della consultazione pubblica indetta da Agcom e riguardante le ultime modifiche alle leggi, alla regolamentazione, al funzionamento della piattaforma Piracy Shield.
L’analisi fatta dalla Computer & Communications Industry Association si basa su due aspetti fondamentali il primo di carattere tecnico ed il secondo di carattere legislativo e di ruoli legislativi e/o esecutivi.
Nell’analisi tecnica CCIA mostra reale preoccupazione sui metodi previsti per bloccare un sito, una fonte (IPTV), una risorsa considerata illegale. Nello specifico rimarca con determinazione che “Il blocco a livello di rete non rimuove i contenuti da Internet, può essere facilmente aggirato e, in definitiva, è inefficace nel combattere la pirateria, ridurre i contenuti illeciti o scoraggiare le sofisticate tattiche di pirateria”.
Sembrerebbe una sonora bocciatura del sistema su cui si fonda piracy Shield. E’ invece consigiato o suggerito di concentrare le proprie forze “nel prendere di mira gli effettivi host e distributori di contenuti piratati e nel proteggere i contenuti alla fonte”
L’aspetto legislativo che CCIA tiene ad evidenziare è di fatto un elenco di chiarimenti e corretta interpretazione delle leggi già esistenti (come il DSA Digital Services Act della UE) in contrasto ai contenuti illeciti in rete.
La bozza resa da Agcom (scaricabile in docx a fine articolo) della discussione pubblica prevede e contiene ovviamente tutti i testi legislativi a cui si fa riferimento ed agli articoli che riguardano il comportamento e le azioni che Agcom può fare nella lotta alla pirateria con lo strumento Piracy Shield.
Nel documento allegato sono leggibili gli interventi dell’Avvocato Ludovico Anselmi rappresentante legale per e di CCIA nei confronti di alcuni punti considerati critici da lui stesso ma, più in generale da un buon senso di interpretazione e di esecutività reale. In particolare è l’articolo 10 |Procedimento cautelare per violazioni relative ai contenuti audiovisivi trasmessi in diretta| che l’Avvocato Anselmi concentra l’attenzione e suggerisce emendamenti fondamentali.
Tra gli argomenti che Agcom si è sempre rifiutata di discutere ci sono i termini di blocco del sito/risorsa Pirata e di eventuale ricorso (per i titolari di siti a cui è stato erroneamente applicato il blocco). in entrambi i casi sono tempi irrealistici (in particolare per il “entro 30 minuti”) se si tengono conto di alcuni aspetti come il fuso orario, e la residenza su Hosting extra Europeo. I 5 (cinque) giorni entro i quali deve essere fatto il ricorso da parte del titollare del sito bloccato per errore, sono decisamente pochi a maggior ragione quando non c’è una comunicazione di avvenuto blocco istantanea.
Si annota anche la modifica che Agcom ha sostenuto e voluto nell’individuazione di un contenuto illegale passando dal concetto di riconosciuta univocità di contentui illeciti ad un più generale e fumoso presunzione di contenuti pirata. A maggior ragione quando il sistema blocca un IP rischiando di mandare offline siti leciti e legali.
Anche l’aspetto della territorialità viene menzionato e suggerito a cambiamento secondo il quale, con la regolamentazione attuale di Agcom in essere in Piracy Shield la stessa avrebbe giurisdizione anche extra Europea, definita come non applicabile o decisamente sproporzionata.
Per sottolineare l’autorevolezza di CCIA basta dare un’occhiata ad alcuni dei suoi membri ed associati :
Di seguito è possibile scaricare i documenti della proposta e risposta di CCIA (in originale lingua Inglese) e la versione tradotta in italiano, oltre al testo della delibera di Agcom (docx)
CCIA-Europe-Response-IT-Public-Consultation-Piracy-Shield-EN.pdf (originale Lingua Inglese)
CCIA-Europe-Response-IT-Public-Consultation-Piracy-Shield-EN it.pdf (italiano)
2025.04.03-Delibera-47_25_CONS_Proposte-Modifica_CCIA-IT.docx (delibera Agcom)
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