La Nuova Politica Di Moderazione Di Telegram: Collaborazione Con La Polizia Per Tutte Le Attività Illecite - TivuStream Project

Telegram, piattaforma di messaggistica amata da milioni di utenti, sta attraversando un’importante trasformazione nella sua politica di moderazione. Fino a poco tempo fa, la collaborazione con le autorità era limitata ai casi di comprovata attività terroristica. Ora, qualsiasi comportamento illecito potrebbe portare alla condivisione di dati degli utenti, come numeri di telefono e indirizzi IP, con le forze dell’ordine quando e su espressa richiesta o su segnalazione.

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Telegram

Un lungo tira e molla: il contesto storico

Per anni, Pavel Durov, ha resistito alle pressioni delle autorità di diversi Paesi. Tuttavia, la situazione è cambiata radicalmente dopo il suo arresto, avvenuto il 24 agosto 2023 in Francia, con 12 capi d’accusa contro di lui. Successivamente rilasciato su cauzione, Durov ha deciso di cedere alle pressioni e collaborare con le autorità, come annunciato in un messaggio rivolto ai suoi 13 milioni di follower sul suo profilo Telegram.

Il cambiamento della politica di Telegram

In precedenza, la piattaforma forniva informazioni agli enti governativi solo quando si trattava di comprovate attività terroristiche. Oggi, con una nuova definizione più ampia nelle sue condizioni d’uso, Telegram condividerà i dati degli utenti sospettati di attività illecite su richiesta legale valida. Ciò include numeri di telefono e indirizzi IP.

Cosa significa questo per gli utenti?

Questa modifica amplia enormemente lo spettro delle possibili collaborazioni tra la piattaforma e le autorità. In altre parole, qualsiasi utente che violi le regole della reiteratamente o che proponga contenuti giudicati illegali potrebbe essere segnalato alla polizia.

La moderazione dei contenuti su Telegram

Oltre alla condivisione dei dati, la moderazione dei contenuti è diventata una priorità per Telegram. La funzione di ricerca dell’app è stata modificata per rimuovere i contenuti problematici, e una delle funzionalità più discusse, quella che permetteva di cercare persone vicine, è stata completamente eliminata.

Perché è stata rimossa la funzione di ricerca delle persone vicine?

Secondo Durov, la funzione veniva usata da meno dello 0,1% degli utenti, ma rappresentava un problema per la presenza di bot e truffatori. Inoltre, veniva utilizzata per promuovere attività illecite a livello locale, sfruttando la vicinanza geografica.

Le conseguenze delle nuove regole

Telegram è sempre stata una piattaforma nota per la sua politica di libertà e privacy. Tuttavia, la crescente presenza di attività illegali ha spinto Durov a prendere una decisione drastica. Come ha dichiarato lo stesso fondatore, “Mentre il 99,999% degli utenti di Telegram non ha nulla a che fare con il crimine, lo 0,001% coinvolto in attività illecite crea una cattiva reputazione per l’intera piattaforma”.

Il rischio per i dissidenti e gli utenti legittimi

Uno dei principali timori derivanti da queste nuove regole è che possano mettere a rischio dissidenti e attivisti che utilizzano Telegram in Paesi con regimi autoritari. Telegram è spesso l’unico mezzo sicuro per comunicare e organizzarsi, ma con la possibilità che i dati vengano condivisi con le autorità, gli utenti di questi Paesi potrebbero essere esposti a gravi pericoli.

Le accuse contro Pavel Durov

Oltre al cambiamento della politica aziendale, Durov stesso si trova a dover affrontare accuse gravi. Le autorità francesi lo accusano di complicità con la criminalità organizzata e di possesso di materiale pedopornografico. Nonostante il rilascio su cauzione, il procedimento giudiziario continua, e Durov sta affrontando una tempesta mediatica e legale senza precedenti.

La nuova politica di Telegram segna la fine di un’era per la piattaforma. Da paradiso anarchico della libertà di espressione, Telegram si sta adattando alle esigenze delle forze dell’ordine, introducendo misure più stringenti per combattere le attività illegali. Resta da vedere come gli utenti reagiranno a questi cambiamenti e quale sarà il futuro della piattaforma.

E’ presumibile pensare che nell’immeidiato futuro ci sia una forte defezione di soggetti proprietari di Gruppi e Canali dai contenuti borderline o palesemente illegali.



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