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Android Sideloading

Ultimo aggiornamento 31/08/2025 by buio2005

Android ed i cambiamenti che si profilano

Android e sideloading; si profila un cambiamento totalmente inaspettato per l’ecosistema Android, a partire dal 2026, la distribuzione delle applicazioni sarà riservata unicamente a sviluppatori certificati, i primi test sono previsti a partire da Ottobre 2025. Questo cambiamento radicale avrà un impatto significativo, non solo sul canale ufficiale del Play Store, ma anche a tutti i metodi alternativi di installazione, come il sideloading e gli store di terze parti.

Tale evoluzione ridefinirà in maniera radicale le fondamenta di apertura e sicurezza che hanno storicamente caratterizzato il sistema operativo di Google. Questa riforma costituisce una vera e propria rivoluzione per milioni di utenti e sviluppatori; fino ad oggi, Android si è contraddistinto per la sua libertà di consentire l’installazione di app provenienti da qualsiasi fonte, promuovendo così la personalizzazione e l’accesso a una vasta gamma di contenuti.

Questa politica di apertura e libertà di movimento, come evidenziato da Google stessa, rischia di rendere l’ecosistema vulnerabile a rischi sempre più elevati legati alla proliferazione di malware. Dati ufficiali rivelano che le applicazioni installate tramite sideloading presentano una probabilità di contenere codice malevolo che è sorprendentemente 50 volte superiore rispetto a quelle distribuite attraverso il Play Store.

A questo proposito va fatta una precisazione in merito al livello di sicurezza del Play Store che solo ultimamente ha intensificato i controlli e le verifiche delle App distribuite. Infatti è noto che lo store nonostante le linee guida permettesse iscrizioni anonime di sviluppatori che potevano distribuire App malevole o decisamente infringenti i diritti di copyright, soprattutto per le App di Streaming ed IPTV.

Le contromisure

Google ha ritenuto che questa situazione potesse o dovesse giustificare l’implementazione di misure più severe. Il nuovo sistema, attualmente in fase di elaborazione, prevede che chiunque desideri distribuire applicazioni sia “dentro” o al di fuori del Play Store debba seguire un processo di verifica dell’identità particolarmente preciso.

Gli sviluppatori saranno tenuti a registrare i propri pacchetti software, nonché le corrispondenti chiavi di sicurezza, presentando la necessaria documentazione ufficiale, inclusi documenti che accertino la veridicità dei dati personali dal nome e cognome alla residenza ed alla reperibilità. Al termine dell’invio e della verifica delle informazioni sarà creato il profilo nella nuova Console per Sviluppatori Android, e solo successivamente si potrà procedere con la distribuzione di applicazioni installabili su dispositivi che dispongono dei servizi Google.

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Android Developer Console
Android Developer Console

È fondamentale evidenziare che il processo di controllo dell’identità degli sviluppatori non comporterà una censura dei contenuti: la libertà di natura delle app distribuite rimarrà intatta, significa che la verifica dell’identità dello sviluppatore è “a prescindere” dal tipo di App sviluppata.

Evidentemente anche Google si sta allineando alle politiche di sicurezza e di verifica che, ultimamente, coinvolgono altri colossi del Web come Amazon ed il suo blocco da remoto di App di terze parti installate sui dispositivi Fire. Lo scenario generale vede accentuarsi le politiche di sicurezza e l’implementazione di controlli, anche personali, sugli accessi ai siti ed uso di App siano esse Web o dedicate a singole tipologie di dispositivi. Un panorama cher sta ulteriormente restringendo i margini di manovra ed in un certo senso la libertà di accesso e di navigazione della massa degli utenti internet.

Le nuove normative non si applicheranno in modo universale: saranno esentate le varianti alternative del sistema operativo, come quelle utilizzate in Cina, dove le modalità di distribuzione presentano differenze sostanziali. L’implementazione avverrà in maniera progressiva, seguendo un cronoprogramma prestabilito: la fase iniziale di testing avrà inizio nell’ottobre del 2025, con il lancio ufficiale rivolto a tutti gli sviluppatori previsto per la primavera dell’anno successivo. La prima attivazione pubblica coinvolgerà quattro nazioni di riferimento – Brasile, Indonesia, Singapore e Thailandia – e sarà avviata a partire da settembre 2026, per poi essere successivamente estesa in modo graduale su scala globale.

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