Legge Antipirateria; Riportiamo integralmente la comunicazione di Assoprovider in merito ad alcuni contenuti dell’ultima legge Anti Pirateria Legge 93 del 14 luglio  2023 (entrata successivamente in vigore il 08/08/2023)

«È una battaglia di civiltà», così Giovanbattista Frontera, presidente dell’associazione degli operatori di prossimità, spiega la decisione di impugnare il Regolamento in materia di diritti d’autore e le recenti disposizioni antipirateria

Continuano le proteste di Assoprovider contro le recenti disposizioni antipirateria.  

L’associazione, che riunisce i rappresentanti delle imprese del settore delle comunicazioni elettroniche in tutt’Italia, ha deciso di ricorrere al Tar per contestare le modifiche al Regolamento in materia di diritto d’autore  e i presupposti della  stessa norma ovvero la   legge 93 del 14 luglio  2023 in materia di antipirateria, entrata in vigore  lo scorso otto agosto. 

La norma viene contestata in diversi punti. In particolar modo, nella decisione di svolgere i procedimenti cautelari in materia di diritto d’autore senza alcun contraddittorio, senza che un  cittadino, che ha visto inibire l’accesso al suo sito, possa difendersi in qualche modo.

In linea generale, l’associazione contesta che le disposizioni in materia di diritto d’autore impongano ai provider di assumere un ruolo di “poliziotti della Rete”, con tutti i costi che questo comporta. Un ruolo che invece dovrebbe spettare alle istituzioni pubbliche ordinarie, come le forze di polizia e la Magistratura. 

La scelta di Assoprovider sopraggiunge dopo la decisione di impugnare le modifiche, firmate AGCOM, al Regolamento in materia di diritto d’autore pubblicato il 31 luglio 2023. L’associazione  tiene a precisare che considera sacrosanta la tutela del diritto d’autore e che le sue proteste e azioni legali non hanno nulla a che vedere con  la reale tutela degli artisti e degli interpreti, a cui guarda con simpatia e rispetto.

Assoprovider ha una lunga tradizione di tutela dei diritti civili, che ha spesso esercitato nel totale disinteresse delle istituzioni. Si ricordano la battaglia, arrivata sino alla Corte costituzionale, sui poteri repressivi delle Autorità amministrative indipendenti e sulla necessità di sottoporre le controversie che riguardano i diritti a un Giudice terzo e imparziale

«La battaglia è solo all’inizio. Andremo fino in fondo. Questo è certo», conclude Frontera. 

Tale istanza viene accolta dal TAR come pubblicato sul sito dell’Avvocato di Assoprovider e fondamentalmente dimostra come questa legge approvata in fretta e furia stia producendo contraddizioni e stia generando problematiche gestionali di non poco conto.

Il via al Piracy Shield (lo strumento che fisicamente dovrà operare il blocco DNS ed IP) pare fissato per il prossimo mese di Novembre ma visto come stanno andando le cose non è da escludere che venga procastinato. Non ultimo problema da risolvere il ruolo del Garante della Privacy che rischia di diventare uno spettatore contrariamente al ruolo di protagonista come da Decreto questo grazie agli ultimi emendamenti presentati alla legge Caivano che in qualche modo hanno interferenza con la legge 93 del 14 luglio  2023

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1 commento

Piracy Shield quello che non viene detto e la situazione reale - TivuStream Project · 28 Febbraio 2024 alle 1:51

[…] delle ultime ore la richiesta di Assoprovider (già attrice di una denuncia ad Agcom seguita da un ricorso al TAR e poi perso) ad Agcom della pubblicazione dei procedimenti […]

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